venerdì 16 marzo 2012

Il "Tuidang", questo sconosciuto


Cominciò nel 2004 sulla scia di una serie di editoriali rivelatori pubblicati dal giornale in lingua cinese Dajiyuan (The Epoch Times), i "Nove Commentari del Partito Comunista"; oggi decine di milioni di persone alimentano la sua forza, vittime di persecuzioni e abusi o semplicemente deluse per come in Cina stanno andando le cose. Il suo nome è "Tuidang", e consiste in un movimento non violento che incoraggia i cittadini cinesi ad allontanarsi dal Partito senza, tuttavia, imporre un sistema istituzionale alternativo. Cambiamento, non rovesciamento; rinascita etica, non rivoluzione destabilizzante. In pochi lo conoscono ma sono sempre di più a seguirlo: ex-funzionari pentiti e vittime, insieme per cambiare la Cina, o meglio, per riportare in vita i valori tradizionali di una Cina che sembrerebbe ormai essere morta.

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