giovedì 10 novembre 2011

Jiang Yong: "La crisi americana? Tutta colpa del capitalismo"

Il capitalismo americano sta per esalare il suo ultimo respiro. Ad affermarlo non una voce qualunque, ma bensì quella di Jiang Yong, direttore dell'Economic Research Center del China Institute of Contemporary International Relation, e autore di un libro pubblicato proprio il mese scorso dal titolo “I nostri giorni felici sono giunti alla fine?” (Women de hao rizi dao tou le ma); un affresco della Cina di oggi che si discosta nettamente dalla "Cina dei record" alla quale è abituato l'Occidente. Quella di Jiang è piuttosto la Cina dell'inflazione, della corruzione politica, dei problemi ambientali e del malcontento popolare.

Recentemente lo stesso autore è tornato sulla scena dei media nazionali con un articolo che ha conquistato l'attenzione di buona parte dei blog e delle testate online. Questa volta l'argomento centrale delle riflessioni di Jiang Yong è la crisi degli Stati Uniti, interpretata come degenerazione del capitalismo americano del lasser faire.

Ora, la conclusione interessante alla quale si può giungere, leggendo entrambi i lavori dell'economista cinese, è che sia gli Usa che il Regno di Mezzo si trovano invischiati in una serie di problemi sociali innescati proprio dall'assunzione di un "sistema capitalistico senza scrupoli". Dal socialismo maoista, passando per il "socialismo con caratteristiche cinesi" sino ad approdare a null'altro di diverso dal capitalismo proiettato su scala globale; questa sembrerebbe essere la strada, densa di paradossi, ormai intrapresa dal Dragone.

D'altra parte, che nell'ex-Impero Celeste fosse cambiato qualcosa lo aveva già confermato l'annuncio dell'ingresso del multimiliardario, Liang Wengen, nel comitato centrale del Pcc. Liang verrà eletto membro supplente del Pcc durante il prossimo Congresso del Partito in agenda per l'autunno 2012, scriveva a fine settembre il Global Times. Sarà il primo capitalista di un  grande gruppo privato ad entrare nell'organismo dirigente cinese.

Leggi articolo e traduzione su Puntodidomanda

Sotto segue il testo in cinese che non compare nel mio articolo

美式资本主义面临改良


继“阿拉伯之春”、“欧洲之夏”之后,世界又迎来声势似乎更为浩大的“美国之秋”——“占领华尔街”。有分析认为,这是美国普通民众的普通诉求之普通表达。极端保守派认为是“暴民运动”、“阶级战争”。现在随着运动的拉锯和纽约冬天的临近,“占领华尔街”有进入低谷的趋势。但笔者仍然认为,这是两百多年美式资本主义史中的一场庶民觉醒运动、大众民主运动,抑或是美式资本主义走向终结的社会改良运动。

美国的自由资本主义名义上以自由为先,实际仍以资为本,一个人掌控的资本与财富越多越自由。两百多年来,资本主义适应了各种内外冲击,表现出强大生命力,其关键就在于资本主义的良好自组织机制,著名经济学家熊彼特称之为“创造性破坏”。然而,资本主义在激发巨大生产力的同时,也产生巨大破坏力。

资本主义生产关系调节的结果是,创造性好处由极少数人享有,破坏性代价由大多数人承担。过去,发达国家的少数享有创造性好处,而广大落后地区和国家的人民承担破坏性代价。今天,全球化、金融化与信息化使后进国家觉醒、新兴市场崛起,发达国家越来越难转移破坏性代价,越来越大的破坏性代价由本国大众承担,国内社会矛盾由此也越来越尖锐。

美国的自由资本主义将“创造性破坏”推向了极致,大众分享“自由之名”,而富人独享“自由之实”,成为资本主义体系内矛盾汇集最集中、最多地带,在大危机的冲击下,终于有了今日“占领华尔街”运动之出现。

美国早在19世纪末就超过英国,成为世界最富裕国家,但新老“强盗贵族”在不断增大的蛋糕中始终分得更多、最多,而大众的份额不断减少,如今最弱势一族只能分得一点蛋糕屑而已。有经济学者计算,若以2000年1月100为基数,美国家庭实际收入的中位数今天只有89.4,也就是说,美国中等家庭的收入较十年前减少一成以上。与此同时,1%少数收入则增加18%,占有40%的社会财富。

中位数的计算方法比平均数更加靠谱。假设比尔·盖茨去看望一群无家可归者,依照平均数的算法,那么这群穷光蛋便立即富了起来。但是,若依照中位数衡量,穷光蛋们依旧是穷光蛋。如此,多年来,正是平均收入统计,美国的低层与底层民众硬是被经济学家拉入“被富裕”行列,一直在“分享”着富人财富。

美式资本主义做大蛋糕的结果是绝对富裕的孤岛与相对贫困的汪洋大海的对立。被资本钱力俘虏的政府,在所谓“太大而不能倒”或系统性风险的思想诱导下,劫贫济富,用普通纳税人的钱救助华尔街的无良金融大鳄,使这些纵火犯安享“黄金降落伞”,拿走成千万乃至上亿美元的“补偿”。在经济萧条这一如血残阳的映照下,99%的困顿与1%的逍遥构成鲜明对比。

正是金融危机擦亮了美国大众的眼睛,发觉今天美国早已不是开国元勋们与伟大政治家们所设计、所建设的美国,而是一个“1%所有,1%所治,1%所享”的富贵者的国家,普通大众“美国梦”断。发起“占领华尔街”的加拿大《广告破坏者》杂志发行人拉森认为,现代社会已全部被大公司的广告所洗脑,人的自由已成了一种新的不自由,全球资本主义体系已出现严重问题。这位群众运动家认为,美国摆脱英国的统治,是美国的第一次革命,但是革命成果被华尔街财团及有关富人独享,大多数美国人则愈来愈穷,美国已到了第二次革命的前夕。“占领华尔街”就喊出了“第二次革命”口号。


中国儒家社会伦理把勤劳、节俭当作一种美德,美式自由资本主义则视“贪婪是好”。在贪婪的驱使下,社会的是非、善恶、美丑近乎完全被财富的多寡所覆盖,精英们不择手段、不失一切时机去赚大钱、赚快钱。作为金融资本主义核心的华尔街更是将贪婪推到了极致,所谓的“金融创新”实质与庞氏骗局般骗钱、明火执仗地抢钱无异,甚或就是一场“宁静的屠杀”。而资本主义自组织机制本身固有的“给你多余的,拿走你不足的”之马太效应,也不断强化着贪婪。如此资本无良加剧社会不公,不公自然生变思迁。

人类社会历史主要是周期性因素与趋势性因素契合而成,是“重复之环”与“进步之箭”合力构成的螺旋式上升。资本主义已经历了多个“重复之环”——周期性危机与繁荣,似乎成为“不死的火鸟”。但是现如今,自由经济失灵,民主政治失效,社会道德失落,“创造性破坏”失败,美式资本主义面临全面制度困境,“进步之箭”正超越“重复之环”发挥主导作用,历史在呼唤用一种新的制度来取代美式资本主义制度。(作者江涌是中国现代国际关系研究院研究员,著有《我们的好日子到头了吗》)

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