mercoledì 24 agosto 2016

Rassegna: Dispacci dalla Silk Road Economic Belt


Cina e Tajikistan rafforzano la collaborazione sulla sicurezza. Da sempre Pechino fa di tutto per appoggiare il regime di Rahmon, che è sinonimo di una preziosa stabilità per i progetti a trazione cinese nella regione. La lotta contro il terrorismo e il narcotraffico fungono da collante tra le due "autocrazie". (The Diplomat)

A giugno ammontavano a 51 miliardi di dollari gli investimenti destinati da Pechino ai paesi della One Belt One Road, il 12 per cento del totale speso all'estero. (Xinhua)

A metà agosto, un treno merci ha lasciato il Zhejiang alla volta della città russa Chelyabinsk, ultima tratta inaugurata per promuovere i commerci lungo l'antica via della seta. (CRI)

Mercoledì 27 luglio è stata lanciata la prima linea ferroviaria merci da Baotou (Mongolia Interna) ad Astana (Kazakistan). Il treno carico di materiale da costruzione ha terminato il viaggio in soli otto giorni. Tornerà carico di minerali e altre materie prime. (Xinhua)

Primo pattugliamento congiunto Cina-Pakistan lungo il confine, negli stessi giorni in cui l'India ha inviato un centinaio di carri armati nel Ladakh. In realtà l'area in questione è quella del Kashmir pakistano -su cui anche Delhi rivendica la propria sovranità. Il Xinjiang confina con il Kashmir pakistano - ma non con il Pakistan in senso proprio - e recentemente Pechino ha cominciato a sviluppare progetti infrastrutturali nella regione. Proprio ultimamente l'India ha accusato Islamabad di mandare militanti oltre la Linea di Controllo, linea di demarcazione militare che divide le zone del Kashmir controllate dall'India da quelle controllate dal Pakistan. (The Diplomat)

Pechino ha firmato il Transports Internationaux Routiers, nato da un accordo siglato a livello internazionale a Ginevra il 14 novembre 1975. Diventando membro del TIR, la Cina ha ora la possibilità di trasportare container fino in Irlanda senza dover passare attraverso le lungaggini e i costi dei controlli doganali. Questo dovrebbe dare al trasporto su gomma un vantaggio competitivo rispetto alle rotte marittime, più lente ma al momento nettamente più economiche. Meno del 10 per cento dei commerci tra Cina e Unione europa avvengono via terra. "I camion potranno raggiungere l'Europa dalla Cina occidentale in 8-12 giorni". (Reuters)

L' Hong Kong Trade Development Council offre un'ottima sintesi dei sei corridoi commerciali da cui è composta la One Belt One Road: (1) The New Eurasia Land Bridge Economic Corridor; (2) The China-Mongolia-Russia Economic Corridor; (3) China-Central Asia-West Asia Economic Corridor; (4) China-Indochina Peninsula Economic Corridor; (5) China-Pakistan Economic Corridor; (6) Bangladesh-China-India-Myanmar Economic Corridor. (HKTDC)

Mosca e Cina spaccate a metà sulla questione dell'accesso dell'Iran alla Shanghai Cooperation Organization, di cui è parte in qualità di membro osservatore dal 2005. (Foreign Affaires)

La partnership tra Russia e Cina ha motivazioni di ordine politico-strategico più che economico. Sono sempre di più gli analisti scettici nei confronti di un'alleanza Cina-Russia: il Dragone conta soltanto per il 10 per cento dell'export russo, mentre la Russia rappresenta solo il 2 per cento delle esportazioni cinesi. Da un punto di vista qualitativo, le transazioni sono perlopiù - per parte russa- focalizzate in energia e materie prime, mentre negli ultimi due anni Pechino ha investito in infrastrutture come la condotta Power of Siberia e l'impianto Yamal LNG project. (CNBC)

A tre anni dall'avvio del progetto One Belt One Road, i dati commerciali dello Xinjiang sembrano smentire i successi decantati dalle autorità. Gli accordi siglati finora dalla regione autonoma non rappresentano una sterzata rispetto al modello economico storicamente attivo nello Xinjiang, che ha sempre vantato rapporti privilegiati con l'Asia Centrale, dominati dal flusso di energia e commodities. Nonostante l'iniziativa, il volume totale del commercio nella regione è aumentato soltanto dello 0,4 per cento nel 2014. (Financial Times)



Hukou e controllo sociale

Quando nel 2012 mi trasferii a Pechino per lavoro, il più apprezzabile tra i tanti privilegi di expat non era quello di avere l’ufficio ad...