mercoledì 6 marzo 2013

Shen Jilan, 12 volte presente


Shen Jilan, 84 anni, (ancora una volta) presente! Shen è l'unico membro dell'Assemblea Nazionale del Popolo (Anp) ancora in vita ad aver partecipato a tutte le sessioni dal 1954, anno di nascita dell'organo legislativo cinese. Nel 2010 dichiarò con orgoglio di non aver mai votato "no". Perché? Perché un deputato deve sempre obbedire al Pcc, spiega Shen. Una dedizione totale, quella della ottuagenaria capo del Partito di Xighou (Shanxi), che le è valsa il plauso dell'ex presidente Jiang Zemin - "un tesoro nazionale" l'ha definita il leader in pensione- e l'antipatia del popolo del web. Nota è la sua critica alla libera circolazione d'idee sull'infosfera: "Ho una mia idea. Penso che ci dovrebbe essere qualcuno a gestire Internet. Non possiamo permettere alle persone di fare quello che vogliono. La rete dovrebbe essere come il Quotidiano del Popolo. Gli stranieri stanno mettendo sotto sopra Internet e noi non dovremmo fare lo stesso. Dobbiamo utilizzare il web in accordo con i nostri principi. Non possiamo rischiare di trasformare una cosa buona in una cattiva, lasciando le persone libere di dire quello che vogliono. Il nostro è un Paese socialista sotto la guida del Partito".「我有个想法,网也应该有人管,不是谁想弄就能弄,就跟人民日报一样,外国那些人那是瞎弄的,咱不能这样,咱要按照原则去弄,不要好的弄成坏的了,想说什么就说什么,咱是共产党领导下的社会主义国家。」

Dopo gli internauti, è stata la volta dell'elettorato. "Noi veniamo scelti attraverso elezioni democratiche, non è necessario comunicare con gli elettori. (我们是民主选举 我不跟选民交流 video)", ha affermato nel marzo dell'anno scorso, rimarcando, forse inconsapevolmente, il ruolo di Parlamento-fantoccio che vede l'Anp limitarsi ad approvare quanto deciso a porte chiuse dalla leadership.

L'indice di gradimento alla fine del conclave politico è sempre molto alto, i deputati sempre molto compatti. Un esempio: nel 2008, durante il processo di rinomina del presidente uscente Hu Jintao vi furono 2956 "si", tre "no" e cinque astensioni. Raramente viene posta resistenza alla linea del Partito, per questo ha fece grande scalpore la sessione del 1992, durante la quale i delegati misero al voto il controverso progetto per la costruzione della Diga delle Tre Gole, racimolando "solo" il 67% di consensi. Nonostante la maggioranza di due terzi, l'esito inferiore alla norma assestò uno schiaffo sonoro all'allora Primo Ministro Li Peng.

(Qualcosa in più su China Hug)

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