sabato 1 giugno 2013

"Sogno cinese" vs "sogno americano" in sette punti


Dopo le "tre rappresentatività" di Jiang Zemin e lo "sviluppo scientifico" di Hu Jintao adesso la Cina si trova ad inseguire un "sogno": quello teorizzato dal neo-presidente Xi Jinping non appena assunto l'incarico di Segretario generale del Partito, lo scorso novembre. "La nostra gente ama la vita e si aspetta un sistema educativo migliore, posti di lavoro più stabili e un reddito migliore, standard più alti nell'assistenza sanitaria, condizioni di vita più confortevoli e un'ambiente migliore. Spera che i propri figli possano crescere, lavorare e vivere meglio. Il raggiungimento di una vita bella e di qualità è ciò per cui dobbiamo lottare" dichiarò Xi nel suo discorso d'esordio, ricorrendo con maggior frequenza alla parola "popolo" piuttosto che "Partito".
Dopo soltanto due settimane, però, lo stesso sogno sarebbe diventato "il sogno cinese della rinascita", come scandito durante l'ormai celebre visita al Museo Nazionale in piazza Tiananmen (prima volta che Xi accenna in senso proprio ad una "visione onirica" con caratteristiche cinesi), per poi caricarsi di ulteriori sfumature nazionaliste prima a dicembre, durante la visita alla marina nel Sud del Paese, e poi all'Assemblea Nazionale del Popolo di marzo. "Dobbiamo fare sforzi persistenti per portare avanti con volontà indomabile la grande causa del 'socialismo con caratteristiche cinesi', sforzandoci di raggiungere il 'sogno cinese' di una grande rinascita della Nazione" sentenziò Xi, aggiungendo d'altra parte che "in sintesi, il sogno cinese è il 'sogno del popolo'". 
In pratica, tutto e niente. Proprio la vaghezza dello slogan -secondo l'Economist- permette al nuovo presidente di non deviare dalle linee guida del dodicesimo piano quinquennale, adottato sotto la precedente amministrazione Hu-Wen e al quale Xi rimane blindato almeno fino al terzo plenum del prossimo autunno. Ma permette anche alle persone di "sognare" con la propria testa, aprendo spiragli pericolosi qualora le aspirazioni dei cittadini non coincidano con quelle nutrite dentro i palazzi del potere. Tant'è che per qualcuno sarebbe già giunto il momento di fare un po' di chiarezza, se non altro tra coloro che dovrebbero essere gli artefici di questa visione onirica nazionale. 
Secondo quanto riportato la scorsa settimana dalla Xinhua, Liu Qibao, il nuovo capo della propaganda, ha invitato l'Accademia Cinese delle Scienze Sociali a condurre delle ricerche sul "sogno cinese" e sul "socialismo con caratteristiche cinese", in modo da "fornire supporto accademico per una maggiore fiducia nella via, nelle teorie e nel sistema cinese". Fermo restando che per qualcun'altro, come l'ex ambasciatore cinese all'Onu, Wu Jianmin, la direzione intrapresa da Xi è addirittura lampante: "Basta pensare al discorso di Xi Jinping, alla relazione del Congresso del Partito, per vedere in maniera evidente che si sta parlando a voce alta di riforme politiche (...) Xi Jinping è stato molto chiaro su questo punto". 
Chiaro o meno, sta di fatto, che il dibattito sul "Chinese Dream" continua a tenere banco tanto in patria quanto all'estero. Per tentare di capire in cosa consista questo "sogno cinese" riporto sotto la traduzione di una articolo comparso sulla rivista economica Caijing, nel quale sostanzialmente l'essenza del sogno di Xi Jinping viene ricavata attraverso una comparazione in sette punti con l'unico altro modello di "sogno" mai creato sino ad oggi: quello americano. 

Il "Chinese Dream" consiste nella prosperità del Paese, l'"American Dream", invece, si focalizza sulla ricchezza di ogni individuo. L'obiettivo del "sogno cinese" è rivitalizzare la nazione, quello americano consiste nel successo personale; il primo deve essere realizzato dal popolo cinese stesso, il secondo può avvalersi di talenti e risorse naturali provenienti da altri Paesi. Il "Chinese Dream" consiste nell'armonia e nella felicità comune, l'"American Dream" si basa sulla libertà e sulla felicità dei singoli individui. Durante l'ultima sessione dell'Assemblea Nazionale del Popolo, il presidente Xi Jinping ne ha dato una spiegazione completa; il dibattito si è fatto acceso. Ma per comprendere a fondo cosa sia il "sogno cinese" è necessario dare al popolo cinese "un paio di scarpe fatte su misura": soltanto indossando queste ci si sentirà comodi, leggeri, come se si avessero ali ai piedi. Allora la prospettiva migliore sta nell'effettuare una comparazione con il celebre "paio di scarpe americane", in altre parole: l'"American Dream".

Fino ad oggi, soltanto la Cina e gli Stati Uniti, queste due grandi nazioni, hanno avuto il coraggio di creare un loro "sogno". Non tutti i Paesi hanno i requisiti per farlo. Soltanto quando si ha il destino nelle proprie mani, quando si ha sufficiente spazio d'immaginazione, forza e sicurezza per realizzarlo, allora si è in grado di costruire il proprio sogno. Al contrario, quando il letto di un piccolo Stato si trova a fianco a quello di una grande Nazione, il futuro appare precario e il sonno è tormentato. In queste condizioni, com'è possibile sognare in tranquillità? L'economia dei Paesi poveri di risorse è nelle mani di altri, questo suscita preoccupazioni continue. Com'è possibile dormire profondamente in questo stato?

Per prima cosa ricordiamo ancora una volta quali sono le caratteristiche specifiche del "sogno" cinese e di quello americano.

"Realizzare l'obiettivo di una società relativamente prospera, di un Paese socialista modernizzato, civilizzato, armonioso e democratico; realizzare il "Chinese Dream" di una grande rinascita del popolo cinese consiste proprio nel rendere la Nazione prospera e il popolo felice" (Xi Jinping in chiusura alla dodicesima sessione dell'Anp)

"Il sogno americano di permettere a tutte le classi sociali di trascorrere una vita più prospera e felice è sino ad oggi il più grande contributo che abbiamo dato al mondo a livello ideologico e di benessere sociale" (James Truslow Adams - "The Epic of America")

Inevitabilmente il "sogno cinese" e quello americano sono differenti, per ragioni storiche, culturali, economiche e geografiche. Le differenze e le motivazioni tra i due sono riassumibili in sette punti:

ll sogno cinese risiede nella prosperità della nazione, il sogno americano consiste nella ricchezza di ogni individuo

Comparati alla Cina, gli Usa hanno grandi vantaggi geografici: su tre lati sono circondati dal mare e sono facilmente difendibili dagli attacchi. Dalla loro fondazione hanno avuto un solo despota, in tutta la storia non sono mai stati sottomessi da altri Paesi, al contrario, spesso, di loro iniziativa hanno saccheggiato le risorse di altri Stati. Per questo non hanno mai temuto per la sicurezza nazionale, lasciando il popolo libero di occuparsi del proprio arricchimento.
La Cina, invece, fin dall'antichità è stata tormentata dalla necessità di mantenere stabili le sue aree periferiche, durante tutto il corso della sua storia non ha mai smesso di essere in guerra con i Paesi vicini;  diverse volte è stata conquistata e devastata. Proprio la storia ci insegna che la forza di una Nazione consiste nella garanzia e nel prerequisito di riuscire ad assicurare al popolo una vita tranquilla e felice. Per questo il "sogno cinese" deve porre la forza e la prosperità del Paese al primo posto.

L'obiettivo del "sogno cinese" è lo sviluppo prospero della Nazione, l'obiettivo del "sogno americano" è il successo dei singoli individui.

La Cina è un Paese che racchiude in sé varie etnie, prima tra tutte quella Han, generalmente chiamata "popolo cinese", fin dall'antichità ha sempre proceduto unito in tutte le avversità, tenuto insieme da una  causa comune, nutrendo un sentimento profondo per questa terra. E' opinione comune che una Nazione debole sia facilmente vulnerabile davanti al bullismo di chiunque, che sia disonorevole per ogni cittadino, e che metta vite e beni in pericolo. In queste condizioni come ci può essere felicità?
La situazione nazionale statunitense è molto più complicata di quella cinese: bianchi e neri sono due poli opposti. Per molto tempo le persone di colore hanno subito discriminazioni e oggi, sebbene la legge preveda l'uguaglianza, tuttavia, la discriminazione insita nelle persone non può essere cancellata. Questa piccola cosa rischia di innescare un conflitto interno. Negli Stati Uniti, questo Paese di migranti, la gente non ha un attaccamento alla propria terra, non ha veramente idea di cosa sia una Nazione, ed è naturale possa discutere soltanto di successo personale.

Il "sogno cinese" deve essere realizzato dal popolo cinese, il "sogno americano" può essere realizzato attraverso il talento e le risorse di altri Paesi

Il concetto di "sogno americano" può essere tracciato a partire dalla dichiarazione d'indipendenza, che sottolinea i diritti naturali, tutti hanno il medesimo diritto alla vita, a essere liberi e a ricercare la felicità. Il "sogno americano"; in particolare, sottolinea che non è importante l'origine o la classe sociale, perché tutti -facendo affidamento sulle proprie capacità e le proprie conquiste- hanno le stesse opportunità di successo. Tutto questo ha una notevole presa sui cittadini dei piccoli Paesi europei, caratterizzati da una forte distinzione tra le classi, i quali vengono sedotti e incitati ad andare negli Usa  a tentare la fortuna. Nel corso della storia, spesso gli Stati Uniti si sono avvalsi di persone di altri Paesi per sviluppare la Nazione. Per esempio, in una prima fase fu introdotto un gran numero di schiavi dall'Africa per il lavoro nelle piantagioni e nel XIX secolo la manodopera cinese fu utilizzata per riparare le ferrovie. Oggi messicani e cittadini dell'Europa dell'Est vengono impiegati in ogni tipo di lavoro fisico, mentre i bianchi costituiscono la classe benestante, passano il tempo a giocare a golf godendosi la vita. Ma la Cina è una grande Nazione, che conta 1,3 miliardi di abitanti, e non può affidarsi al talento di grandi masse di stranieri in arrivo da oltreconfine, per questo il Segretario generale del Pcc, Xi Jinping, ha posto l'accento sul fatto che "per realizzare il sogno cinese è necessario che la Cina percorra una propria via", "occorre sviluppare lo spirito cinese" e "concentrare la forza del Paese".

Il "sogno cinese" consiste nell'armonia e nella felicità della collettività, quello americano nella libertà e nella felicità dei singoli individui

Fin dall'antichità, i cinesi hanno subito maturato i concetti di "patria e famiglia", nonché una profonda consapevolezza collettiva, sopratutto sul fatto che "l'armonia porta ricchezza". Se all'interno di una famiglia c'è armonia, e sono tutti in salute allora si raggiungerà anche la felicità personale. Per questo la felicità dei cinesi è intesa in senso collettivo. All'interno della famiglia la felicità è condivisione, così Xi ha utilizzato tre "comunanze" per descrivere la visione di "sogno cinese": condividere l'opportunità di una bella vita, condividere l'opportunità che il sogno diventi realtà, condividere l'opportunità di vedere la propria patria e la propria epoca maturare e progredire insieme".
La cultura europea e americana invece esalta l'individualismo e ricerca l'ottenimento della libertà e della felicità personale.

Il sogno cinese ha un profondo senso storico, il sogno americano è costruito soltanto sull'esperienza pratica

Una parte della sicurezza di sé nella realizzazione del sogno cinese deriva dalla storia. La civiltà cinese ha circa 5000 anni di storia, in molte occasioni è stata prospera e felice, in quelle epoche era il paese più fiorente al mondo. Recentemente la fioritura di serie tv sugli imperatori di queste epoche riflette il fatto che il pubblico ha questa mentalità. In Occidente alcuni Paesi temono l'ascesa impetuosa  della Cina, in parte per ragioni storiche: loro credono che i cinesi possano riacquisire le abilità di un tempo. Un piccolo Paese -che nel suo passato non è mai stato forte- che sbraita provocazioni susciterà negli altri soltanto una risata. Nella frase pronunciata da Xi "raggiungere il sogno della grande rinascita del popolo cinese" basta soltanto considerare la parola "rinascita" per percepire tutto il senso di "ottimismo" e "sicurezza". Di contro, gli Stati Uniti hanno soltanto duecento anni alle loro spalle. Dall'inizio della loro fondazione, sfruttando le risorse naturali e i talenti di altre nazioni, sono progressivamente diventato una "superpotenza", perciò il loro sogno consiste nel continuare a portare avanti ciò che è già realtà, evitando che emergano poteri contrastanti e continuando a forgiare il proprio "sogno americano".

Il "sogno cinese" si basa su un lavoro di gruppo, il "sogno americano" si regge sulla notorietà individuale 

Per realizzare il "sogno cinese" è necessario concentrare gli sforzi di tutti; è necessario che tutti lavorino e si adoperino coscienziosamente, sfruttando l'acutezza e la genialità di ognuno, convogliando l'impegno verso un'unica direzione. Questo sogno si basa sulla conoscenza, sulla forza e sulla saggezza collettiva. In breve, può essere realizzato soltanto facendo affidamento sulla forza di tutta la Nazione. Guardando indietro al passato, non è difficile notare come il popolo cinese sia un popolo brillante, ma è anche un popolo a cui piace tormentarsi, mosso da una tendenza autodistruttiva spesso ha attraversato periodi di massima evoluzione, periodi di sofferenza, arrivando a rischiare che lo sviluppo del Paese si riducesse piuttosto ad un'involuzione. Per questo oggi occorre che la conoscenza collettiva venga diretta verso un unico e chiaro obiettivo. Al contrario gli Stati Uniti, fin dalla loro fondazione, hanno intrapreso la strada del pragmatismo, che consiste semplicemente nella ricerca personale di felicità e ricchezza. In pratica, la loro forza è stata costruita su una serie di successi individuali. Il popolo cinese è in grado di fare grandi cose, ma innanzitutto deve riuscire a unificare la propria coscienza.

Il "sogno cinese" è finalizzato alla gloria nazionale, il "sogno americano" a quella personale

A partire dalla guerra dell'oppio, il territorio nazionale è stato invaso e occupato, il popolo devastato, le persone sono state gettate nella miseria e nella sofferenza, per loro la vita ha perso qualsiasi significato. Ogni trattato umiliante, ogni calamità devastante è stata un trauma per il popolo. Nella storia moderna, quante persone dagli alti ideali hanno versato il proprio sangue semplicemente per l'orgoglio della Nazione, per la sua sicurezza, perché il popolo potesse vivere e lavorare in pace e serenità. "Oggi la nostra Repubblica popolare cinese fiera torreggia nell'estremo est del mondo", ha affermato Xi con voce energica e squillante. Se la Cina non avesse avuto una storia tanto tragica, sarebbe difficile riuscire a comprendere la sete di speranza del popolo cinese. Gli Stati Uniti non hanno provato tale sofferenza, perciò non sono in grado di creare questo tipo di sogno. Con il risultato che il loro sogno è imperniato piuttosto sulla ricchezza, il successo e la scalata sociale di ogni singolo individuo.

人民论坛:中国梦区别于美国梦的七大特征

中国梦是国家的富强,美国梦是个人的富裕

  较之中国,美国具有巨大的地理优势,三面环海,易守难攻,建国伊始就是一霸,历史上从未受到其他国家的侵略征服,倒是常常主动出击攫取他国资源。所以他们一直没有国家安全之忧,人民可以专心做自己发财致富的梦。但是,自古以来,中国周边的环境一直极为险恶,历史上与周边国家的征战从没有停止过,几次被其他民族征服蹂躏。历史的教训告诉我们,国家的富强是人民安居乐业的前提和保障,所以中国梦必须把“国家富强”放在第一位。

  中国梦的目的是民族振兴,美国梦的目的是个人成功

  中国是一个以汉民族为主体的多民族国家,统称为中华民族,自古以来生于兹养于兹,患难与共,休戚相关,对这块热土具有十分深厚的感情。大家有一个共识,民族孱弱,任人欺凌,个人的尊严就会丧失,生命财产得不到保护,哪有幸福可言?美国的民族情况远比中国复杂,黑白两极对立,黑人长期受白人歧视,现在虽然法律上是平等了,但是骨子里的不平等是一时无法消除的,一件小事就可引起内部激烈的民族冲突。美国是个移民国家,人们没有乡土依恋,缺乏民族观念,自然也就只谈个人的成功。

  中国梦必须由中国人自己来实现,美国梦可以利用其他国家的人才资源达到

  “美国梦”的概念可以追溯到《独立宣言》,强调天赋人权,每个人都有同样的生存、自由和追求幸福的权利。“美国梦”特别是强调,不管出身、不论阶级,每个人具有同等靠自己的能力和成就而获得成功的机会。这对那些阶级分明的欧洲小国的人具有极大的吸引力,诱惑他们、鼓励他们来美国冒险。历史上,美国多次利用其他民族的人民来发展自己的国家。比如早期从非洲引进大量黑人搞种植,十九世纪利用中国劳力修铁路,现在又大量吸收墨西哥、东欧的人从事各种各样的体力工作,很多白人成了有闲阶级,整日打高尔夫享清福。然而,中国是一个具有13亿人的大国,不可能靠大量引进外来人才发展自己,所以习总书记才强调“实现中国梦必须走中国道路”,“实现中国梦必须弘扬中国精神”,“实现中国梦必须凝聚中国力量”。

  中国梦是群体的和谐幸福,美国梦是个人的自由和快乐

  中国人自古就有一个“家国”的概念,群体意识一直很浓,讲究的是“家和万事兴”。一个家庭之内,关系和睦,人人安康,自己才能幸福。所以中国人的幸福是群体意识的。在一个家庭内部,幸福是共享的;在一个国家内部,幸福也是共享的。所以,习近平总书记用三个“共同”来描绘中国梦的愿景:“共同享有人生出彩的机会,共同享有梦想成真的机会,共同享有同祖国和时代一起成长与进步的机会”。然而欧美文化则强调的是个人主义,追求的是个人的自由和快乐。

  中国梦具有纵深的历史感,美国梦只有现实的体验

  实现中国梦的自信相当一部分是来自历史。中华民族具有上下五千年的文明史,历史上多次强盛,曾是那个时期世界上最富强的国家。最近这些年帝王连续剧的繁荣,反映的就是大众这种心态。西方一些国家担心中国崛起,其中一部分因素就是来自历史,因为他们相信中国人具有再现历史的能力。一个历史上从没有强盛过的小国家,你吆喝得再厉害,别人也只会把你当做笑话看。习近平总书记这句话“实现中华民族伟大复兴的中国梦”里就用了“复兴”这个词,其中就透露着乐观和自信。然而,美国只有两三百年的历史,自建国起,靠利用其他国家的资源和人才逐渐变成一个超级大国,所以它的梦是把现实延续下去,不让挑战他的力量出现,一直可以做自己的美梦。

  中国梦依赖群策群力,美国梦靠的是个性张扬

  实现中国梦,要凝聚大家的力量,人人给力,踏实勤干,利用每个人的聪明才智,朝一个方向努力。它靠的是集体的意识,集体的力量,集体的智慧。一句话,中国梦要靠全民族强大的合力来实现。纵观历史,不难发现,中华民族是个优秀的民族,但是也是个喜欢折腾的民族,自毁力强大的民族,很多时候是发展一段,折腾一段,致使国家的发展可能不进则退。所以,现在要实现梦想,就必须统一大家的意识,明确一个目标,劲往一处使。然而美国自建国起就走的是一条务实的道路,就是简单追求个人富裕幸福,所以个人成功的合力构成了国家的强大。中国人可以办大事,但首先要统一意识。

  中国梦是为了民族光荣,美国梦是为了个人荣耀

  自鸦片战争以来,领土被侵占,人民被蹂躏,生灵涂炭,民不聊生,一个个丧权辱国的条约,一次次大灾难,这都是民族的创伤。近代史上,多少志士仁人抛头颅洒热血,就是为了民族有尊严,国家有安全,人民可以安居乐业。“今天,我们的人民共和国正以昂扬的姿态屹立在世界东方”,习近平总书记这句话掷地有声。没有这种历史痛的国家是很难理解中国人的这种渴望。美国就没有这种痛,所以它也不会做这种梦,因而,美国梦强调的是个人的富裕、成功和社会地位的提高。

  还要明确一点,美国梦经历变革,中国梦也是动态的。随着社会的进步,人们的期望也会改变,梦想也会有所不同。

  由以上的分析可知,“中国梦”是根据“中国脚”量身定做的“一双鞋”。生活在中国,就专心做自己的梦,通过实干来实现自己的梦想。






1 commento:

  1. Innanzitutto ti faccio i complimenti per aver reso bene alcune delle caratteristiche principali intorno al "sogno cinese", un argomento ancora poco dibattuto a livello accademico. Nella tesi che sto scrivendo vorrei esporre l'argomento in relazione alle dinamiche di "soft power". Avresti qualche suggerimento?
    Grazie!

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