Coree: raggiunto accordo sulla visita di Moon al Nord
Pyongyang e Seul hanno raggiunto un “accordo soddisfacente” su una possibile visita del presidente sudcoreano Moon Jae-in al Nord. Lo riporta la KCNA al termine della prima maratona di colloqui tra le due parti avvenuta lunedì a Pyongyang. Durato oltre 4 ore, il meeting costituisce il primo faccia a faccia di Kim Jong-un con i capi della sicurezza e dell’intelligence di Seul da quando ha assunto l’incarico nel 2011. Secondo i media nordcoreani, l’incontro è avvenuto in un “clima compatriotico e sincero” e dimostra “la ferma volontà [di Kim] a migliorare vigorosamente” le relazioni tra le due Coree in funzione della riunificazione. La visita — che termina oggi — ha visto nuovamente la partecipazione della sorella del giovane leader, Kim Yo Jong,già protagonista della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Pyeonchang. C’è chi ritiene che il suo ruolo sia stato funzionale nella distensione tra Nord e Sud. Entro la fine della settimana i funzionari sudcoreani si recheranno negli States per aggiornare l’amministrazione Trump su quanto avvenuto in questi giorni a Pyongyang. Il passo successivo è infatti la ripresa dei colloqui tra gli Usa e il regime del Nord — che però Washington è disposto a valutare solo in cambio della denuclearizzazione del Regno eremita.
Media cinesi difendono il budget militare
L’aumento della spesa militare è proporzionato e limitato, rassicurano i mediacinesi all’indomani dell’annunciato rialzo dell’8,1% nel budget per l’anno in corso. Secondo il China Daily, “a puntare il dito contro sono i soliti sospetti”, mentre per il Global Times se Pechino volesse veramente espandere la propria forza militare dovrebbe valutare un ritocco del +20–30%. Ufficialmente la Cina spende un quarto di quanto sborsano ogni anno gli Usa, ma gli esperti ritengono che l’importo reale sia quasi pari al doppio di quanto dichiarato. Da quando Xi Jinping è diventato presidente il gigante asiatico ha cominciato a fortificare il Mar cinese meridionale e ha potenziato la propria “capacità deterrente” con nuovi caccia, portaerei e missili anti-satellite. Il tutto per far fronte a nuove sfide e insidie, fanno sapere da Pechino. D’altronde Trump ha proposto l’aumento militare più alto dal 2011 e proprio in queste ore la portaerei Carl Vinson si trova parcheggiata lungo la costa vietnamita in missione “diplomatica”. Una visita che acquista significato alla luce delle dispute territoriali tra Pechino e Hanoi. Tanto più che si tratta della nave da guerra statunitense più grande a visitare l’ex paese nemico dal 1975.
L’anticorruzione è pronta a triplicare le indagini
La nuova Commissione nazionale di supervisione — che andrà a integrare il lavoro della Commissione per l’ispezione della disciplina (CCDI) — punta a triplicare il numero dei soggetti sottoposti a indagine. Infatti, mentre la CCDI si occupa solo di controllare la condotta dei membri del Partito, la neonata super-agenzia estenderà le proprie indagini al settore statale. Un “lavoro enorme” che richiederà un aumento del personale coinvolto del 10%, ha riferito il ministro della Sorveglianza Yang Xiaodu a margine della riunione parlamentare in corso a Pechino — l’Assemblea nazionale del popolo è in questi giorni chiamata a ratificare la bozza di legge sulla base della quale opererà la Commissione. Per far fronte all’incremento dei target le autorità provinciali hanno già provveduto ad ampliare e migliorare le strutture di detenzione. Gli interrogatori verranno rigorosamente filmati e registrati in modo da evitare l’utilizzo di metodi coercitivi durante gli interrogatori. Ma mentre le nuove disposizioni servono a istituzionalizzare la campagna anticorruzione di Xi Jinping, sono ancora molti i nodi da sciogliere. A preoccupare è sopratutto la discrezionalità con cui il super-ministero opererà al di sopra di tribunali e procure.
In Cina è emergenza sangue
In Cina è più che mai emergenza sangue. A partire da questo mese gli ospedali di tutto il paese (fatta eccezione per le aree più remote) sono tenuti a interrompere il sistema delle donazioni reciproche, grazie al quale fino a oggi le strutture sanitarie hanno potuto “rabboccare” le insufficienti donazioni volontarie, che coinvolgono solo l’1,05% della popolazione. Il meccanismo si è dimostrato salvifico dal momento che ha permesso ai pazienti di usufruire delle donazioni di parenti e amici, ma — mal regolamentato — ha portato alla nascita di un lucroso mercato nero in cui trafficanti del sangue prezzolati solevano falsificare i documenti in accordo con le famiglie dei malati per comprovare un fittizio legame parentale. I più capaci sono stati in grado di guadagnare fino a 1 milione di yuan l’anno, secondo un servizio della tv dello Shandong. Mentre il problema è sotto la lente delle autorità da tempo, la morte di un uomo per un’influenza lo scorso gennaio ha richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica. Ma, se imbrigliare il sistema è una priorità, allo stesso tempo gli stessi addetti ai lavori lamentano l’assenza di un piano per far fronte alla nuova carenza di scorte. E’ dall’epidemia di HIV degli anni ’90 che la Cina sta cercando di normare il settore senza troppi successi.
La generazione del “nido vuoto” tra solitudine e consumismo
Hanno un’età compresa tra i 20 e i 39 anni, sono single e amano spendere, sopratutto in giochi online e programmi di livestreaming. Sono la “gioventù del nido vuoto”, giovani con stipendi da 15mila yuan al mese e una spesa mensile di 10mila. Cercano fortuna in città e vivono in solitudine. Scelgono di abitare lontano dal posto di lavoro per risparmiare sull’affitto e trascorrono le loro giornate sui mezzi pubblici, pur di non rinunciare alle grandi città. Secondo un recente rapporto stilato da Euromonitor International, è una categoria sociale che ormai ha raggiunto quota 50 milioni. Stando agli esperti, il fenomeno del “nido vuoto” viene associato alle distorsioni causate dall’urbanizzazione e dalle disparità di sviluppo tra grandi e piccole città. Quasi il 60% degli intervistati per uno studio indipendente (realizzato congiuntamente da Maimai e xiaozhu.com) ha ammesso di spendere tutti i propri risparmi per combattere la solitudine.
(Pubblicato su China Files)
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