Secondo il Mizuho Research Institute, l'Asia necessita 6,5 trilioni di dollari in investimenti infrastrutturali per il periodo 2015-2020. Di cui il 37 per cento da convogliare in progetti mirati ad una migliore distribuzione dell'energia elettrica - seguono i trasporti. Un deficit che gli esperti dubitano potrà essere completamente colmato dagli istituti creditizi creati ad hoc. Stando agli esperti, infatti, Asian Infrastructure Investment Bank, Asian Development Bank, New Development Bank (la Banca dei Brics) & Co. sarebbero capaci di soddisfare solo il 5 per cento dei bisogni asiatici. Per capire la portata del problema, si consideri che - secondo l'ADB - ogni anno soltanto il cattivo smaltimento del traffico rosicchia al Pil della regione un 5 per cento.
Da parte sua la Cina, si impegna a spendere 6 trilioni di yuan (500 miliardi in fixed-assets) nel 2016, di cui la metà andrà in trasporti, protezione ambientale, pianificazione urbana e turismo, riporta il
People's Daily.
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