mercoledì 6 aprile 2016

Rassegna: Dispacci dalla Silk Road Economic Belt


Il progetto Wanda Industrial New City (valore 10 miliardi) diventa quasi realtà con la firma del memorandum d'intesa tra il gruppo cinese e le autorità dello stato Haryana per la costruzione di un "parco industriale comprensivo di prim'ordine" nel corridoio industriale Delhi-Mumbai. (Eurasian Business)

Fatta eccezione per il Kazakistan, la rete di infrastrutture ferroviarie costruita dalla Cina in Asia Centrale non è sufficiente alla realizzazione di un collegamento capillare tra i vari "stan". Tuttavia, il calo del flusso commerciale tra la Repubblica popolare e la Russia, così come la riduzione delle capacità industriale nei settori dei materiali ferrosi e del cemento potrebbero suggerire una contrazione dell'export cinese verso i paesi dell'are ex-sovietica. In questo scenario anche l'esigenza di nuove linee di trasporto diventerebbe meno pressante, lasciando a bocca asciutta gli stati centroasitici. (The Times of Central Asia)

La costruzione del corridoio Cina-Pakistan fa un piccolo balzo in avanti. L'agenzia statale Xinhua ha annunciato l'inizio dei lavori per la realizzazione di un complesso logistico e di e-commerce nella contea tagica di Tashkurgan, nello Xinjiang, 3200 metri sopra il livello del mare. Dopo lunga attesa, lo scorso anno aveva aperto il primo e unico porto terrestre tra la Cina e il Tagikistan, quello di Karasu. (Xinhua)

Le autorità dello Xinjiang hanno lanciato una campagna di un anno per promuovere l'unità etnica. "Dobbiamo rispettare le differenze culturali creando un'atmosfera di accettazione a livello sociale e di usi e costumi tra persone diverse", ha dichiarato il capo del partito dello Xinjiang, sottolineando che le compagnie operanti nellaregione saranno tenute ad assumere più lavoratori appartenenti alle minoranze etniche.  (Reuters)

La Nuova Via della Seta strizza l'occhio ai Balcani. Intellinews riassume i principali progetti intrapresi da Pechino nella regione, ricordando che per il Dragone si tratta di un colpo grosso dal momento che i progetti finanziati dalla Cina prevedono l'assunzione di aziende, manodopera e materiali cinesi. Inoltre, la costruzione di nuovi impianti produttivi cinesi darà alle società d'oltre Muraglia una via d'accesso ad aree di libero scambio e alla possibilità di evadere misure di antidumping. (Intellinews)

Ad una settimana dalla visita del premier nepalese in Cina a recarsi nella Repubblica popolare è stato anche il capo dello staff dell'Esercito. Secondo quanto riporta il China Military Online, la trasferta di Chhetri ha portato alla firma di nuove intese sulla cooperazione militare, sopratutto riguardo l'addestramento del personale e la cooperazione in caso di catastrofi naturali. (Diplomat)

Il Free Trade Agreement tra Cina e Pakistan fa comodo sopratutto alla Cina. Lo ha dichiarato il consigliere per gli Affari Esteri pakistano, Sartaj Aziz, durante un incontro con il Comitato permanente del Senato sul Commercio. I due paesi sarebbero in trattative per la sigla di un altro accordo mirato e riequilibrare la bilancia commerciale. Per Islamabad, la Cina è ad oggi la prima fonte di import e la seconda destinazione per l'export. (Tribune)

La mappa della settimana:





Nessun commento:

Posta un commento

Hukou e controllo sociale

Quando nel 2012 mi trasferii a Pechino per lavoro, il più apprezzabile tra i tanti privilegi di expat non era quello di avere l’ufficio ad...