giovedì 16 giugno 2016

Rassegna: Dispacci dalla Silk Road Economic Road



Xi Jinping nell'Europa centrale e orientale e in Asia Centrale:
E' la seconda visita di Xi nell'Europa orientale nel giro di tre mesi. Secondo le anticipazioni Durante le trasferte in Serbia, Polonia e Uzbekistan (dal 17 al 22) verranno siglati una serie di accordi dal commercio, all'educazione passando per l'aviazione civile. Dei 20 miliardi di euro investiti dalla Cina in Europa circa la metà è andata a Germania, Francia e Gran Bretagna, mentre nell'Europa orientale sono arrivate soltanto le briciole. L'export della sovraccapacità industriale dominerà l'agenda. Già ad aprile la Hebei Iron & Steel Group ha siglato un accordo da 46 milioni di euro per comprare un'acciaieria serba in crisi. Altro punto cruciale della visita sarà la promozione della OBOR e delle infrastrutture cinesi nella regione. Dal 23 al 24 andrà in scena il summit SCO a Tashekent (China Daily)


4 miti da sfatare sulla strategia cinese nell'Europa centrale e orientale (CEE). Il format 16+1 viene talvolta considerato un "cavallo di Troia" messo in piedi da Pechino per dividere l'Europa. In realtà, mentre la CEE è stata assente dalla politica estera cinese per tutti gli anni '90, anche oggi il numero di piattaforme di cooperazione tra l'Ue e la Repubblica popolare supera di gran lunga quello di progetti analoghi con la CEE. Lo stesso vale per il flusso di investimenti e gli scambi commerciali. (The Diplomat)

Vice premier cinese in visita a Yerevan cementa i rapporti tra la Cina e l'Armenia sullo sfondo della New Silk Road (Xinhua)

Le dispute nel Mar Cinese Meridionale si fanno sentire fino in Asia Centrale. La Shanghai Cooperation Organization ha rilasciato un comunicato in cui appoggia la posizione cinese nella regione in contrapposizione all'antagonismo americano. (Exeter Central Asian Studies Network)

Pechino spenderà 8,5 miliardi di dollari per migliorare le ferrovie pakistane e realizzare il progetto Gwadar-Nawabshah LNG Terminal & Pipeline, il gasdotto che collegherà la città portuale a quella della provincia di Sindh e che, in una seconda fase, aprirà un potenziale canale al gas iraniano. Il budget stanziato è compreso nei 46 miliardi del Corridoio Cina-Pakistan. (NDTV)

E' boom delle fornitore d'armi made in China ai regimi centroasiatici. Secondo l'ultimo rapporti del SIPRI la Repubblica popolare è diventata il terzo esportatore di armi al mondo. Nel caso dell'Asia Centrale, a favore di Pechino gioca l'esigenza dei governi locali di diversificare le proprie fonti per allentare la dipendenza dalla Russia. Mentre l'arsenale turkmeno è ancora largamente sovietico, la maggior parte dei missili strategici di difesa aerea sono di derivazione cinese. In una vittoria ancora più alto profilo, il Kazakistan ha scelto di acquistare Pterodactyl WJ-1 veicoli aerei senza equipaggio (UAV), costruiti da Chengdu Aviation Industries Group. (Popular Science)

Proteste nel Punjab per la costruzione di una ferrovia cinese nell'ambito del progetto OBOR. I lavori hanno costretto la popolazione locale a sbaraccare la proprie abitazioni nel giro di pochi giorni, mentre le autorità locali sono restie a rivelare i dettagli del piano definendole informazioni sensibili. Allo stesso tempo il premier Sharif spinge per una conclusione della ferrivia entro le elezioni del 2018. (Los Angeles Time)

L'India potrebbe fare pressioni sulla Cina per un suo ingresso nel Nuclear Suppliers Group (NSG)in occasione del summit SCO di Tashkent (Live Mint)

Per migliorare il livello di istruzione nelle province occidentali della Cina, circa 30mila insegnanti provenienti da altre aree del Paese verranno dislocati in Xinjiang e Tibet entro il 2020. (Global Times)

Shadian, la "mecca dell'Est" nello Yunnan ha una storia di massacri e divisioni etniche. Tuttavia è riuscita nel corso dei secoli a sostenere una forma di "Islam con caratteristiche cinesi" grazie al pragmatismo degli hui. (The New Yorker)






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