sabato 23 luglio 2016

Rassegna: Dispacci dalla Silk Road Economic Belt



L'agenda estera 2016 di Li Keqiang si è aperta con l'11esimo summit Asem di Ulambataar, primo viaggio di un premier cinese in Mongolia da sei anni a questa parte. La trasferta è giunta a a pochi giorni dall'insediamento del novo governo di Jargaltulga Erdenebat, eletto primo ministro l'8 luglio. L'incontro è stato coronato dalla firma di 10 contratti in settori che vanno dal commercio all'energia. Inoltre le due parti si sono impegnate a cancellare il debito mongolo pari a 18,83 miliardi di dollari. Secondo gli esperti gli accordi facilitano nuove sinergie tra la One Belt One Road, il progetto mongolo Steppe Road e il Trans-Eurasian Belt Development di Mosca, che consisterebbe in un network di trasporti, gasdotti, oleodotti e condotte idrche dall'Atlantico al Pacifico. China, Russia e Mongolia avevano già siglato un piano di cooperazione in occasione dell'11esimo summit SCO a Tashkent, lo scorso mese. (Montsame) (Global Times)

Xi Jinping in Ningxia per promuovere la tolleranza religiosa e l'unità del paese. Il presidente cinese ha invitato le autorità locali a promuovere una religiosità "che meglio si adatti alle caratteristiche di un paese socialista" (Xinhua). La visita è servita anche a ribadire alcuni concetti cardine del nuovo modello di sviluppo varato da Pechino, che deve essere rigorosamente "green". Il Presidente cinese ha osservato che il Ningxia costituisce un'importante barriera per la sicurezza ecologica del nord-ovest della Cina, e ha chiesto un potenziamento della costruzione di "barriere verdi". (Xinhua)

L'European Council on Foreign Relations dedica un report alle possibili sinergie tra Ue, One Belt One Road e Unione economica eurasiatica. Nel maggio 2015 - in seguito all'isolamento in cui si è trovata Mosca per i fatti di Crimea- di fatto la Russia ha evidenziato un'inversione a U nei confronti dell'OBOR. Adesso Mosca spera di aumentare la legittimità dell'Uee rendendola la partner privilegiata dell'OBOR. In realtà, per il momento la cooperazione tra i due blocchi è a livello simbolico. I paesi dell'Uee non sono veramente maturi per un'integrazione in stile Ue. Le principali economie del gruppo hanno profili che sono troppo simili tra loro per beneficiare da un'integrazione. I membri Uee commerciano tra loro meno che con i partner esterni, e negli ultimi anni il crollo dei prezzi del petrolio e il rallentamento dell'economia russa hanno causato un'ulteriore diminuzione del commercio interno. (Ecfr)

Il fallito golpe turco come monito per i governi di Kazakistan e Kirghizistan. Entrambi negli ultimi mesi hanno rischiato di capitolare per mano di gruppi d'opposizione guidati rispettivamente dal businessman kazako Tokhtar Tuleshov e da Bekbolot Talgarbekov, ex ministro dell'agricoltura kirghiso. (The Time of Central Asia)

Lo scorso anno, la tansiberiana ha trasportato un volume di merci quasi pari a quello traghettato da una sola nave. Se ancora fosse necessario, ecco l'ennesimo dato che conferma la supremazia degli scambi marittimi sulle vie terrestri. Per qualcuno è un dato sufficiente a mettere in dubbio l'intera Silk Road Economic Belt. (Bloomberg)

Negli ultimi cinque anni, 300 famiglie dello Xinjiang sono state trasferite dalle zone rurali alle città, nell'ambito del XII Piano quinquennale. 20 milioni di dollari erano stati allocati per il piano di delocalizzazione volto a mobilitare 6 milioni di persone tra pastori e contadini, ma secondo RFA il governo locale avrebbe stanziato una cifra più alta per proseguire le operazioni durante il XIII Piano quinquennale (2016-2020). (Radio Free Asia)

NAC Kazatomprom e CITIC Group hanno discusso di future collaborazioni tra Cina e Kazakistan nel settore nucleare, sopratutto per quanto riguarda il transito di uranio dal paese centroasiatico all'ex Impero Celeste e la costruzione di impianti di conversione in Kazakistan. (Trend)



Cooperazione Uzbekistan-Cina lungo la nuova via della seta
La linea ferroviaria Angren-Pap, inaugurata a giugno durante la visita uzbeka di Xi Jinping, trasporterà 6000 passeggeri e 4-6 milioni di tonnellate di merci l'anno. Ma si tratta soltanto di un piccolo passo nel processo di miglioramento della connettività nella valle di Fergana, un'area divisa amministrativamente tra Uzbekistan, Kirghizistan e Tajikistan, che costituisce uno snodo fondamentale per i trasporti tra Cina e Asia Centrale. Mentre è stata completata una strada che collega Kashgar (Xinjiang) Osh (Kirghizistan) e Andijian (Uzbekistan), rimane ancora soltanto su carta il progetto per una ferrovia tra Cina, Kirghizistan e Uzbekistan. Migliorare la sinergia tra i progetti già realizzati e quelli ancora in agenda risulta di importanza cruciale per fluidificare gli scambi tra l'Asia Centrale, Asia Meridionale e Orientale attraverso le rotte Uzbekistan-Afghanistan-Iran, Uzbekistan-Afghanistan-Pakistan e Uzbekistan-Turkmenistan-Iran-Oman-Qatar (China.org)


Una sintesi grafica dei principali progetti lanciati da Pechino in Asia Centrale nell'ambito della nuova via della seta (Financial Times)








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