martedì 15 novembre 2011

Con il Governo Monti l'acquisto cinese di Bpt è quasi realtà

L'uscita di scena di Berlusconi, sebbene tutt'altro che trionfale, potrebbe finalmente indurre la Cina a guardare con più interesse al mercato dei titoli italiani. Non è un segreto per nessuno che le battute e le gaffe di Silvio fossero mal digerite da Pechino, mentre la prospettiva di un Governo Monti, trasmettendo affidabilità e serietà -data la levatura del personaggio- soddisfa sicuramente di più l'esigenza di sicurezza e solidità all'estero mostrata dal Regno di Mezzo.

La salute dell'Eurozona sta estremamente a cuore al Dragone, che sebbene stia cercando di consolidare il proprio mercato interno, il mese scorso ha registrato un aumento delle importazioni dall'UE del + 28,2% anno su anno, mentre il drastico rallentamento dell'export- 15,9% rispetto allo stesso mese del 2010- sarebbe da attribuirsi proprio all'instabilità dei mercati europei. Un euro forte garantirebbe il flusso delle esportazioni, consentendo di indebolire il ruolo dei biglietti verdi come moneta di riserva. "Pechino comprerà da Roma i Bpt che le servono. Sara' una quantità minore di quella tedesca, per mantenere una posizione politicamente defilata e finanziariamente non troppo esposta. Non mancherà comunque il sostegno, ovviamente non gratuito ma negoziabile con maggiore fiducia" scriveva ieri Alberto Forchielli, presidente di Osservatorio Asia, su Il Sole 24 Ore .

Ma a mettere i bastoni tra le ruote del Bel Paese, un'opinione pubblica per nulla incline a vedere i propri risparmi andare a tappare i buchi di quella società occidentale che vive al di sopra dei propri mezzi. I Microblog "in salsa di soia" traboccano di malcontento, dando voce ai sentimenti più nazionalisti del popolo cinese, mentre tra le mura di Zhongnanhai il dibattito da mediatico diventa politico. Il governo cinese, che supervisiona attentamente gli umori della pancia del paese, ha bisogno di garanzia e fiducia; forse Monti è la scelta giusta.

Intanto proprio questa mattina Huanqiu.com- sito del quotidiano cinese Global Times- ha pubblicato un video dal titolo: "Grande rassegna degli scandali dell'ex premier italiano: molestie ad una poliziotta". Il filmato, che mostra Berlusconi dare una pacca sul sedere ad una vigilessa e poi, afferrandola per i fianchi, simulare un rapporto sessuale, è in realtà una clamorosa bufala già circolante su You Tube da tempo. Il video, in cui l'attore protagonista non è Silvio, ma bensì il suo sosia Maurizio Antonini, è rimasto in rete dalle 7:52 fino alle 13:50 circa, quando l'Ambasciata Italiana ha formalmente denunciato il falso presentando le proprie lamentele.

Ora non resta che sperare che il popolo cinese abbia memoria corta, perché sicuramente l'incidente diplomatico di stamattina non ha giovato all'immagine, già oltremodo infangata, dello Stivale.


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