giovedì 24 novembre 2011

Timide spinte riformiste dal Guangdong

L'ex segretario generale del Pcc, Zhao Ziyang, parla con gli studenti, 19 mag.1989

Mentre, in procinto di passare il testimone ai leader della quinta generazione, la cerchia di Hu Jintao ha condotto l'ultima sessione plenaria del diciassettesimo comitato centrale del Pcc all'insegna della chiusura e di un più serrato controllo nei confronti del sistema culturale, dal Guangdong arrivano timidi messaggi di riforma. Il Southern Metropolis News, giornale che ha sede nel polmone industriale della Cina, si fa portavoce delle speranze dell'ala più liberale del Partito riportando le parole di Pan Dongsheng, assistente dell'ex segretario provinciale Ren Zhongyi. Pan, citando il suo maestro, magnifica i successi ottenuti dal Guangdong, attribuendone l'indiscusso merito a Hu Yaobang e Zhao Ziyang, i due ex segretari dell'era Deng Xiaoping che caddero in disgrazia; il primo per non aver saputo fronteggiare agli albori i movimenti democratici, in seguito, sfociati nelle proteste di piazza Tiananmen, il secondo per aver avviato i dialoghi con gli studenti "ribelli".

Agli occhi più attenti, l'articolo del Southern Metropolis News è apparso come un messaggio di speranza indirizzato ai futuri dirigenti del Partito. L'editoriale, infatti, è affiancato da una foto del 1980 nella quale Ren Zhongyi stringe la mano a Xi Zhongxun, anch'egli esponente della corrente riformista, nonché padre del quasi indiscusso futuro Grande Timoniere, Xi Jinping. Tra le righe, dunque, un chiaro invito al figlio perché segua le orme paterne.

Nel fare questa mossa azzardata, la testata del Guangdong- come osservato da Xiao Jian, direttore dello Hunan Daily- deve aver avuto le spalle ben coperte. Qualche indiscrezione sul vento di cambiamento che investirà la linea politica a partire dal congresso del prossimo anno potrebbe aver dato coraggio agli arditi autori.

Fonti: China Files ; Radio Free Asia

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